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Cronaca

A 29 anni dalla Strage di Capaci, ancora troppi misteri: foto scomparse dopo l’attentato

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A ventinove anni dalla strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, continuano ad essere tante le domande e troppi i misteri.

La testimonianza del primo fotografo che, il 23 maggio 1992, arrivò sul luogo dell’attentato e scattò delle foto è stata raccolta da Fanpage.it.

Oggi, di quelle immagini non si sa nulla: “Sono scomparse, nessuno sa che fine abbiano fatto“.

E’ questa la denuncia di Antonio Vassallo, che con la sua macchina fotografica ha immortalato gli istanti immediatamente successivi all’esplosione.

Il fotografo, infatti, ha raccontato di aver immortalato quei drammatici istanti ma fu costretto a cedere le foto a due uomini che gli sventolarono un tesserino delle forze dell’ordine.

Quando arrivai sul luogo della strage, la mia attenzione continuava ad essere attirata da quell’uomo, tutto insanguinato, seduto sulla Croma bianca. Attorno a lui c’erano tantissime persone che io ho fotografato. Ad un certo punto vengo fermato da due uomini in abiti civili che mi invitano a consegnare loro il rullino, sventolandomi in faccia un tesserino che, forse, era quello della polizia” ha raccontato Vassallo –.

Otto mesi dopo, a Caltanissetta, inizia il processo sulle stragi. Ma di quelle foto nessuno è a conoscenza.

Spiegando poi “Incontrai la dottoressa Ilda Boccassini (giudice nel processo sulle stragi di Capaci e via D’Amelio) e le chiesi delle foto. Sorprendentemente, scoprì che quelle immagini non erano mai arrivate sul tavolo del processo. Ancora oggi mi chiedo il perché“.

Concludendo “Abbiamo il dovere di fare memoria, ma anche il diritto alla verità che noi dobbiamo esercitare con forza. Se facciamo solo memoria, abbiamo fatto memoria di plastica“.

A quasi 30 anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio che fecero tremare l’Italia ancora tutto è avvolto da una nube di mistero e di omissioni.

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Cronaca

Dipinte mani rosse sul muro del Mémorial de la Shoah: atto vandalico a Parigi

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Il Mémorial de la Shoah è stato vandalizzato nella notte a Parigi, in rue Geoffroy l’Asnier, 17.
Sul Muro dei Giusti, che porta i nomi di quasi 4 mila persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state dipinte delle mani russe con della vernice spray.
La deprecabile azione è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 maggio, ha fatto sapere la sindaca Anne Hidalgo.

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Caserta

Caserta, investe una minorenne fuori le poste: è viva per miracolo

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Lunedì pomeriggio, un ragazzo – in sella alla sua moto – ha investito una minorenne, nei pressi di un ufficio postale di Caserta. La polizia locale di Caserta, guidata dal comandante colonnello Antonio Piricelli, ha comminato all’ “incauto” centauro il ritiro della patente per 8 mesi con una sanzione da 4084 euro, a cui vanno sommati 1592 euro di verbale.
Acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza in uso all’ufficio postale.
Nulla di grave per la ragazzina investita: 5 giorni di prognosi.

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Cronaca

Aeroporto di Capodichino, tassisti in attesa dei turisti aggrediti da autisti abusivi

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Ieri, dopo l’intervento del personale del Commissariato Secondigliano e della Polizia Penitenziaria, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due uomini gravemente indiziati di un tentativo di estorsione e di lesioni personali rivolte a due tassisti regolari, in servizio presso l’aeroporto di Capodichino.
I tassisti erano stati aggrediti e minacciati col fine di allontanarli dall’aeroporto in modo da non accaparrarsi il potenziale cliente ai “danni” dell’attività dei tassisti abusivi.
Trattasi di provvedimento in misura cautelare. I due arrestati sono persone sotto indagini, ivi per cui innocenti fino a sentenza definitiva.

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